IL PIEDE D’ATLETA: COS’È, COME RICONOSCERLO E COME TRATTARLO Facendo più sforzo fisico, trascorrendo più tempo in piscina, utilizzando le docce della palestra o semplicemente indossando ogni giorno scarpe da ginnastica, i nostri piedi creano un ambiente caldo, buio e umido che favorisce il proliferare di questo fungo tra le dita dei piedi . Ci sono dei rimedi per il piede d’atleta? La risposta è sì e per quanto fastidioso possa essere, ci sono dei rimedi semplici per trattarlo: creme apposite, spray e lozioni. Di seguito, i nostri consigli per prenderti cura dei tuoi piedi e per permetterti di prevenire il fungo (o micosi) del piede d’atleta. COS’E’ IL PIEDE D’ATLETA? Conosciuto anche come «tinea pedis», il piede d’atleta è un’infezione della pelle da micosi che può colpire la pelle tra le dita e la pianta dei piedi. COME RICONOSCERE IL PIEDE D’ATLETA? Il piede d’atleta si presenta solitamente tramite pelle squamosa e viene spesso scambiato erroneamente da molte persone per comune secchezza. Il piede d’atleta può causare dolore e prurito alla pianta e alle parti laterali dei piedi e i sintomi che si presentano possono includere: macchie bianche e rosse che provocano dolore e pelle screpolata che può rompersi e sanguinare. Il piede d’atleta può anche causare vesciche infette piene di liquido. DA COSA SONO PROVOCATI I SINTOMI DEL PIEDE D’ATLETA? Il piede d’atleta è una patologia comune a molte persone che contraggono questo fungo del piede durante la propria vita. È molto frequente tra le persone che sudano di più, anche se chiunque può contrarre l’infezione da altre persone, per esempio camminando a piedi nudi negli spogliatoi e nelle docce. QUALI SONO LE CAUSE DEL PIEDE D’ATLETA? Tutti possono contrarre il piede d’atleta, ma certe azioni possono aumentare il rischio di infezione. Queste possono includere: Camminare a piedi nudi in luoghi pubblici (spogliatoi delle palestre, docce e piscine); Condividere calze, scarpe o asciugamani con una persona infetta; Indossare scarpe chiuse e strette; Avere i piedi bagnati per lunghi periodi di tempo; Avere i piedi molto sudati; Soffrire di lievi lesioni alla pelle o alle unghie dei piedi. CONSIGLI PER PREVENIRE E TRATTARE IL PIEDE D’ATLETA Il piede d’atleta può essere trattato con l’applicazione regolare di trattamenti antimicotici disponibili in farmacia spesso per due volte al giorno, finché le istruzioni o il medico lo consigliano.Sebbene i sintomi si sviluppino abbastanza velocemente, potresti dover applicare il trattamento anche per due settimane dalla scomparsa dell’eruzione al fine di proteggerti da un eventuale ritorno della patologia.Nel frattempo, non grattare l’area infetta perché questo potrebbe provocare una diffusione della patologia ad altre aree del corpo. Per prevenire il piede d’atleta in futuro ti consigliamo di: Indossare le infradito nelle aree pubbliche di palestre e piscine; Asciugare i piedi dopo averli lavati – in particolare gli spazi tra le dita dei piedi (tamponare piuttosto che strofinare); Togliere le scarpe in casa; Lavare i piedi regolarmente ed utilizzare un asciugamano separato per asciugarli; Indossare calze pulite ogni giorno – le calze in cotone traspiranti sono le migliori; Non condividere gli asciugamani, calze o scarpe con altre persone; Evitare di indossare scarpe che fanno diventare/rendono i piedi caldi e sudati; Non indossare lo stesso paio di scarpe per due giorni di fila. Se questi consigli e trattamenti non funzionano e sei in una situazione di forte disagio, se i tuoi piedi sono rossi, caldi e doloranti, se hai il diabete o un fragile sistema immunitario, contatta un podologo o un professionista per ulteriori consigli.
Piede diabetico Cosa succede ai piedi in caso di diabete? Il diabete è una patologia cronica che comporta il principale sintomo dell'iperglicemia, cioè un'elevata concentrazione di glucosio nel sangue. A lungo andare, l'iperglicemia può comportare lo sviluppo di complicanze micro e macro vascolari che causano problemi sia di tipo nervoso che di tipo circolatorio anche a livello periferico. Ecco alcuni dei cambiamenti che si notano nelle persone affette da diabete: i piedi possono perdere sensibilità ed essere meno in grado di avvertire dolore, cambi di temperatura e vibrazioni la pelle dei piedi diviene molto secca causando facilmente l’insorgere di piccole ferite come vesciche, tagli o bruciature, di cui il paziente con diabete potrebbe non accorgersi proprio a causa della ridotta sensibilità; le ferite impiegano molto tempo a guarire; si ha una sensazione di piedi e gambe intorpidite o doloranti; con il passare del tempo il danno a nervi e circolazione sanguigna può portare addirittura a cambiamenti nella forma del piede e nel modo di camminare. Consigli per il piede diabetico Le persone con diabete sanno che i loro piedi sono particolarmente delicati e quindi necessitano di cure e attenzioni particolari. Per una persona con diabete è molto importante prendersi cura regolarmente dei piedi seguendo una semplice routine quotidiana: lavare i piedi con acqua tiepida e un detergente delicato, evitando di lasciare i piedi in ammollo troppo a lungo perché rende la pelle più facilmente deteriorabile; asciugare bene i piedi, anche fra le dita, e controllare di averli sempre asciutti nel corso della giornata; per mantenere sempre morbida la pelle usare una buona crema idratante sopra e sotto i piedi, ma non tra le dita per non favorire infezioni come il “piede d’atleta”. Altri Consigli Utili: indossare scarpe comode che proteggono e danno supporto al piede; utilizzare sempre le calze e non camminare mai a piedi nudi; curare rapidamente qualunque piccola ferita a piedi e unghie, per evitare complicazioni e pericolose infezioni. La scelta delle scarpe per il piede diabetico La scelta del tipo corretto di calzature per il piede diabetico è importante per prevenire le complicanze. Ecco alcune delle caratteristiche che devono avere: materiali morbidi e traspiranti; punta larga, di forma arrotondata o squadrata, in cui le dita possano muoversi liberamente; tacchi di altezza media e rinforzati; chiusure salde; interni senza cuciture o parti ruvide; solette interne ammortizzate; suole robuste e antiscivolo.
CALLI E DURONI AI PIEDI: SINTOMI, CAUSE E RIMEDI I problemi alle dita dei piedi come calli e duroni colpiscono molti di noi e nascondere i calli non è sempre facile. Non importa se sei una persona che soffre regolarmente di questo problema o se si presenta occasionalmente, c’è sempre un modo per aiutare a prevenire l’indurimento della pelle e le callosità, permettendoti di mostrare i tuoi pedi senza doverti vergognare. Segui i consigli dell’esperto qui sotto. COSA SONO I CALLI E I DURONI I calli sono delle piccole zone indurite della pelle che si sviluppano in seguito ad un’eccessiva pressione o frizione. I calli sono più profondi e si sviluppano in aree piccole, circolari e ben definite di pelle ispessita, mentre i duroni sono più superficiali e occupano zone più estese. COME SI PRESENTANO I CALLI E I DURONI? I calli e i duroni ai piedi sono solitamente sintomatici di un problema di base come delle deformità, un modo di camminare o delle scarpe che non calzano correttamente. Inoltre, le persone più anziane hanno meno tessuto adiposo nella pelle e questo le rende più sensibili alla formazione dei calli. Esistono diverse tipologie di calli: I calli duri sono i più comuni e riguardano una piccola area del piede; I calli morbidi hanno una consistenza gommosa e un colore biancastro e appaiono principalmente tra le dita, dove la pelle è umida per il sudore; I calli a “seme” sono molto piccoli e si formano da soli o in gruppo sul tallone o sull’avampiede; I calli vascolari possono sanguinare se tagliati ed essere molto dolorosi. I calli neurovascolari hanno sia nervi che vasi sanguigni al proprio interno e possono essere molto sensibili e dolorosi da trattare; I calli fibrosi appaiono quando un callo si è formato da molto tempo ed è attaccato in profondità al tessuto cutaneo. Anche questa tipologia di calli può essere dolorosa. Se pensi di avere un callo, rivolgiti al medico per ulteriori indicazioni e trattamenti appropriati. DA COSA SONO PROVOCATI CALLI E DURONI? I calli possono essere causati dalla pressione costante o occasionale di scarpe scomode e che non calzano correttamente. I calli possono anche essere causati da attività come la corsa. Inoltre, i calli sono molto comuni tra le persone anziane o tra coloro che hanno patologie ai piedi, come per esempio l’alluce valgo. CONSIGLI SU COME PREVENIRE E TRATTARE I CALLI I calli non migliorano se non viene prima identificata e rimossa la fonte di pressione. Si possono trattare in autonomia solo se si conosce il motivo per il quale si sono formati e se ci si è prima rivolti ad un medico per ulteriori consigli sul trattamento. Per prevenire la futura formazione dei calli è molto utile indossare scarpe che permettano di ridurre la pressione e lo sfregamento delle dita e dell’avampiede. Dopo aver lavato i piedi e prima di applicare una crema specifica per prevenire l’inspessimento della pelle, puoi anche utilizzare una pietra pomice o una lima per rimuovere delicatamente la pelle dura. Inoltre per rimuovere calli e duroni è anche possibile utilizzare cerotti contenenti agenti esfolianti (come l’acido salicilico) in grado di esfoliare la pelle eliminando gli strati più esterni e facilitando quindi la rimozione di questi fastidiosi inestetismi. Ricordati che oltre ad utilizzare dei prodotti per calli e duroni che ti diano sollievo dal dolore, è importante prendersi cura dei piedi per prevenire il problema: scopri tutti i nostri consigli per la cura dei piedi.
GAMBE STANCHE: SINTOMI, CAUSE E RIMEDI Soffrire di gambe stanche non solo è faticoso, ma è anche una condizione difficile da sopportare, perché porta con sé una sensazione di rigidità e pesantezza. Segui i consigli dell'Esperto del Piede per alleviare questo fastidio. Chi soffre di gambe stanche tende ad avere difficoltà a sollevarle e muoverle e ha la sensazione di trascinare in giro le proprie gambe. QUALI SONO LE CAUSE DELLE GAMBE STANCHE? Le gambe stanche possono essere causate da diversi fattori: per esempio si può avvertire stanchezza alle gambe dopo un allenamento, quando le gambe sono normalmente appesantite, stanche e rigide. Se hai qualche dubbio, contatta il medico per ulteriori consigli ed informazioni. CI SONO PARTICOLARI FATTORI O STILI DI VITA CHE POSSONO DETERMINARE QUESTA CONDIZIONE? Oltre alla circostanza precedentemente descritta, altre persone che ne possono soffrire sono: Diabetici o persone con problemi di circolazione; Persone sportive o atletiche che soffrono spesso di crampi ai muscoli; Persone in sovrappeso; Fumatori e bevitori QUANDO QUESTO FASTIDIO È NORMALE E QUANDO DEVO CONTATTARE IL MEDICO? Avere le gambe stanche una volta ogni tanto è normale, specialmente quando sei seduto da tanto tempo o hai fatto molto esercizio fisico. Se avverti invece una condizione di stanchezza regolarmente, contatta il medico, perché potresti avere bisogno di un consulto specifico. CONSIGLI PER PREVENIRE E TRATTARE LE GAMBE STANCHE Ci sono molti metodi per alleviare il fastidio provocato dalle gambe stanche, perché non provare i seguenti rimedi? Perdere il peso in eccesso per ridurre la pressione sulle gambe e sui piedi; Smettere di fumare perché il fumo aumenta il rischio di soffrire di condizioni che causano la pesantezza delle gambe; Fare delle pause regolari durante l’attività fisica; Sollevare le gambe di circa 15cm sopra l’altezza del cuore per riattivare la circolazione e rilassare il resto del corpo; Indossare calze specifiche per aiutare a migliorare la circolazione lungo le gambe e donare una sensazione di comodità e leggerezza; Contattare il medico per ulteriori consulti specifici. Scopri tutti gli altri consigli per gambe e piedi gonfi sull’espertodelpiede.it.
Quando si parla di gambe pesanti e gonfie, è bene fare una premessa, in quanto la pesantezza potrebbe essere un sintomo a se stante o una conseguenza del gonfiore, così come a questo potrebbero accompagnarsi anche altri disturbi, come la sensazione di dolore o quella di avere le gambe stanche.Le cause determinanti pesantezza e gonfiore potrebbero essere molteplici. Dallo stare molte ore in piedi o viceversa molte ore seduti, ai cambiamenti ormonali, come nel periodo mestruale o in gravidanza, fino a problematiche di tipo circolatorio o al sistema linfatico che potrebbero comportare un accumulo di liquidi nelle zone periferiche del corpo.Anche a seguito di alcune patologie, infatti, si possono manifestare effetti collaterali come i disturbi alle gambe e proprio per questo, se il problema persiste, in particolare se si avverte anche una sensazione di dolore, è consigliabile rivolgersi a un medico specialista.Pesantezza e gonfiore delle gambe sono condizioni spesso associate ai periodi estivi, ed effettivamente il caldo potrebbe contribuire all’insorgenza o a un peggioramento della condizione, ma in realtà si tratta di disturbi che possono verificarsi anche durante il resto dell’anno.Soprattutto se si hanno abitudini di vita scorrette o si soffre di determinate patologie (come diabete o sovrappeso), le aree periferiche del corpo potrebbero gonfiarsi e/o manifestare un senso di pesantezza, stanchezza o dolore.Leggi il nostro approfondimento per trovare tanti suggerimenti utili per riconoscere e affrontare la condizione delle gambe pesanti e gonfie. Quali sono le cause per le gambe pesanti e gonfie? Come abbiamo anticipato, i fattori che rientrano fra le cause di gambe gonfie e pesanti sono diversi e possiamo aggiungere che è possibile che gonfiore, pesantezza e dolore potrebbero non limitarsi solo alle gambe: in alcuni casi infatti il disturbo potrebbe estendersi anche a piedi e caviglie.Perché si verificano questi episodi? Ciò può dipendere da un accumulo di liquidi o di sangue negli arti inferiori fra le cui cause possiamo ritrovare: Sovrappeso, obesità; Ritenzione idrica; Diabete; Patologie a carico del sistema circolatorio; Disfunzioni renali; Sbalzi ormonali; Disturbi del sistema linfatico. Fra i fattori di rischio troviamo inoltre: Alimentazione scorretta; Consumo eccessivo di cibi salati; Sedentarietà; Stare tante ore in piedi; Fumare e bere alcolici; Utilizzo di abiti troppo stretti e scarpe con i tacchi per tempi prolungati. Anche un eccessivo sforzo fisico potrebbe comportare un senso di pesantezza e dolore alle gambe, che però in questo caso generalmente tende a rientrare dopo un accurato riposo. Quali sono i sintomi associati alle gambe pesanti e gonfie? Fra i sintomi associati alle gambe pesanti e gonfie possono comparire una tensione della pelle che si verifica soprattutto di sera o durante i mesi più caldi dell’anno.Oltre a ciò potresti avvertire la sensazione di avere le gambe affaticate, un fastidio quando indossi delle scarpe chiuse oppure anche dolore alle caviglie (sia durante la deambulazione che a riposo).Al gonfiore e alla pesantezza potrebbero accompagnarsi anche: prurito o formicolio; crampi ai polpacci; difficoltà nella deambulazione. Gambe pesanti in estate Quando si pensa all’estate, probabilmente l’ultimo dei pensieri è legato alle gambe pesanti, ma effettivamente, in particolare nelle donne, con l’aumento delle temperature potrebbe acuirsi questa problematica, per via dell’impatto che il caldo può avere sulla vasodilatazione. Idratarti a dovere durante il corso della giornata può aiutarti a contrastare questo fastidioso disturbo. Inoltre, per ovviare al problema delle gambe pesanti in estate, è consigliabile fare attività fisica. Per unire l’utile al dilettevole, potresti sfruttare le tue giornate al mare non solo per prendere il sole, ma anche per fare un po’ di attività fisica o una camminata di almeno mezz’ora sul bagnasciuga. Quali sono i rimedi per le gambe pesanti e gonfie? Quando pesantezza, gonfiore e dolore non sono correlati ad altre patologie, i rimedi per le gambe pesanti e gonfie sono perlopiù legati a uno stile di vita attivo e a un’alimentazione equilibrata. Fare attività fisica seguendo esercizi pensati proprio per migliorare la circolazione e per drenare i liquidi, oppure praticare sport completi (come il nuoto), è un buon antidoto per combattere il disturbo. Per quanto riguarda l’alimentazione corretta, è consigliabile ridurre il consumo di sale e aumentare l’apporto di vitamine e fibre. Inoltre, bere almeno due litri d’acqua al giorno potrà essere un valido supporto nell’espulsione delle tossine ed evitare la ritenzione idrica. Ci sono poi degli esercizi di allungamento che potresti fare comodamente a casa per alleviare la tensione di gambe e piedi gonfi, come massaggiarti la pianta del piede con una pallina da tennis (puoi leggere anche il nostro articolo con gli esercizi per lo stretching dei piedi). Inoltre, fra i rimedi per gambe pesanti e affaticate, c’è l’utilizzo di collant a compressione graduata, che contribuiscono a migliorare la circolazione e ad offrire comfort per le gambe stanche (se vuoi approfondire, ti rimandiamo al nostro articolo con 5 benefici dei collant a compressione). Anche indossare abiti di una misura troppo piccola e portare scarpe scomode può influire negativamente sul benessere delle tue gambe. Meglio allora optare per calzature comode, con un tacco basso, dotarsi di supporti per il comfort del piede, come solette e plantari, e prediligere vestiti larghi, soprattutto in estate. La sera, inoltre, potresti tenere le gambe leggermente sollevate in modo da favorire il microcircolo, appoggiandole al muro e formando una “L” con il tuo fisico. In questo modo riattiverai la circolazione e migliorerai la sensazione di gonfiore. Sul nostro sito abbiamo dedicato una sezione agli approfondimenti sul tema gambe e piedi gonfi, continua a navigare su espertodelpiede.it per scoprire tutti i nostri approfondimenti e i consigli per la cura e il benessere dei piedi.
PIEDI STANCHI: CAUSE E RIMEDI Hai camminato, corso troppo o anche solamente passato troppo tempo in piedi recentemente? La maggior parte delle persone soffre di stanchezza ai piedi ad un certo punto della propria vita, e avere piedi stanchi e doloranti non solo influisce su come si cammina ma può anche influenzare il tuo umore e portare a problemi più gravi ai piedi nel corso del tempo. COSA SI INTENDE PER PIEDI STANCHI? Tutti possono avere piedi o gambe stanche e doloranti: le persone che ne soffrono regolarmente possono riscontrare dei disagi dati dall’indolenzimento e dalla limitata mobilità. QUALI SONO LE CAUSE DEI PIEDI STANCHI? Alcune persone possono essere più predisposte ad avere i piedi stanchi, soprattutto se: Indossano scarpe scomode; Sono sovrappeso; Sono anziani o hanno particolari patologie. CI SONO DEI FATTORI O STILI DI VITA CHE POSSONO DETERMINARE LA STANCHEZZA DEI PIEDI? Le persone con i piedi piatti o cavi, cioè con arcate plantari alte, sono più soggette a soffrire di piedi stanchi. Spesso il dolore ai talloni si sviluppa a causa dell’utilizzo eccessivo o dell’allungamento anomalo del legamento della fascia plantare che va dal tallone alle dita. L’utilizzo di scarpe scomode o l’eccessivo peso corporeo possono contribuire inoltre a far sentire i piedi più stanchi. CONSIGLI PER PREVENIRE E GESTIRE IL FASTIDIO DERIVANTE DAI PIEDI STANCHI È possibile alleviare il disagio derivante dai piedi stanchi nei seguenti modi: Indossare scarpe che calzano bene e danno supporto al piede; Usare solette specifiche che aiutino a ridurre la stanchezza e il fastidio ai piedi; Perdere peso, se si è sovrappeso.
DISTORSIONE E SLOGATURA DELLA CAVIGLIA: SINTOMI, CAUSE E RIMEDI Le distorsioni alle caviglie sono delle tipologie di infortuni dei muscoli e dei legamenti molto comuni, che i medici sono abituati a vedere ogni giorno. Oltre a dolore e gonfiore, può essere difficile muovere correttamente il piede. Le buone notizie sono che ci sono molti consigli per curarle in autonomia e spesso la maggior parte degli infortuni possono guarire bene da soli. COSA SONO LE DISTORSIONI E LE LESIONI DELLA CAVIGLIA? Una distorsione è un infortunio a uno o più legamenti della caviglia. I legamenti sono bande di tessuto fibroso che connettono un osso con l’altro e supportano le articolazioni. Le distorsioni alla caviglia si verificano quando il piede effettua una torsione anomala, estendendo o addirittura andando a strappare i legamenti nel movimento. Le tensioni, riferite anche a muscoli o tendini, possono verificarsi anche nei piedi in seguito a un eccessivo allungamento o rottura. QUALI SONO I SINTOMI DI UNA DISTORSIONE ALLA CAVIGLIA? I sintomi delle distorsioni o degli strappi dipendono dalla gravità dell’infortunio, ma solitamente sono: Dolore e tensione; Gonfiore; Segni di contusione, lividi; Difficoltà di movimento; Difficoltà ad appoggiare il peso sul piede; Instabilità della caviglia; Spasmi o crampi ai muscoli. QUALI SONO LE CAUSE DI DISTORSIONI E LESIONI ALLA CAVIGLIA? Le distorsioni si verificano quando si effettua un movimento anomalo che può causare un eccessivo allungamento e danneggiamento ai legamenti, tendini o muscoli. Lo svolgimento di attività molto faticose, movimenti fisici che vanno al di là delle proprie abilità e il mancato riscaldamento prima dell’esercizio fisico, possono aumentare il rischio di danneggiamento e di prendere una storia al piede. CONSIGLI PER PREVENIRE E TRATTARE DISTORSIONI E LESIONI DELLA CAVIGLIA Queste tipologie di infortuni possono essere gestite in autonomia, adottando un approccio P.R.I.C.E. (Protect, Rest, Ice, Compression, Elevation, cioè proteggi, riposa, ghiaccio, compressione ed elevazione) ed evitando invece H.A.R.M. (Heat, Alcohol, Running, and Massage cioè calore, alcol, corsa e massaggio) nelle prime 48-72 ore dopo l’infortunio.Approccio PRICE, per gestire correttamente una distorsione: Proteggere la zona, per prevenire ulteriori infortuni utilizzare una «cavigliera» o indossare scarpe alte che supportano la caviglia. Tenere a riposo l’articolazione interessata per 48-72 ore dopo l’infortunio. Se necessario, utilizzare delle stampelle per camminare. Applicare impacchi di ghiaccio sulla zona interessata per 15-20 minuti a distanza di qualche ora da un impacco e l’altro, per un massimo di tre giorni. In questo modo si riduce il flusso sanguigno al legamento danneggiato, limitando il dolore, l’infiammazione e la contusione. Comprimere l’area con un bendaggio per limitare il gonfiore. Assicurarsi CONTROLLARE che il bendaggio non sia troppo stretto, ma che venga applicato solo una leggera pressione. Tenere le gambe sollevate per ridurre il gonfiore. Evitare le seguenti situazioni: Il calore di bagni caldi, saune e impacchi di calore per 72 ore. Il calore stimola la circolazione sanguigna, aumentando la contusione e l’infiammazione. L’alcool, perché può favorire il sanguinamento, il gonfiore e rallentare la guarigione. La corsa o altre attività fisiche, perché possono peggiorare ulteriormente l’infortunio. I massaggi per 72 ore dall’infortunio, perché potrebbero causare sanguinamento e gonfiore. Massaggi delicati dopo questo periodo possono essere lenitivi. Se i precedenti consigli e trattamenti non funzionano o se il dolore o il gonfiore peggiorano, se hai febbre alta o ti senti caldo e hai i tremori, contatta il medico per ulteriori consigli.Se al momento dell’infortunio senti un «crack» o se la parte del corpo infortunata si deforma dovresti andare al pronto soccorso.
DOLORE AI TALLONI E ALLE CAVIGLIE: CAUSE E RIMEDI I piedi sono ciò che ci permette di muoverci e le fondamenta della salute del nostro corpo, ma spesso non ce ne prendiamo cura in modo adeguato, trascurando tutta una serie di potenziali problemi. Spesso infatti sottovalutiamo che ci sono tante cose che interessano i nostri piedi: ossa, legamenti, tendini e molto altro. Questo vuol dire che le cause dei dolori al piede possono essere legate a problemi di natura diversa e richiedono dunque trattamenti specifici. Inizia a prendertene cura leggendo i nostri consigli e aiutando a prevenire e a trattare i dolori quotidiani legati in particolare al dolore ai talloni e alle caviglie. QUALI SONO LE CAUSE COMUNI DI DOLORE AI TALLONI E ALLE CAVIGLIE? I dolori ai talloni e alle caviglie sono molto comuni e nella maggior parte dei casi sono causati da alcuni piccoli infortuni o esposizioni a stress ripetuti. Di seguito alcuni dei sintomi e delle condizioni che potrebbero causare dolore: Fascite plantare: è il dolore che si prova sotto il tallone quando si fanno i primi passi dopo essersi appena svegliati o che si prova dopo che non ci si muove per molto tempo. Potresti avere anche delle difficoltà ad alzare le dita dei piedi da terra senza mostrare caratteristiche visibili o particolari. Tendinite d’Achille: si manifesta come dolore dietro la gamba o sopra il tallone, con interessamento al polpaccio quando si sta in punta di piedi o si salgono le scale. Borsiti (infiammazioni di sacche di liquido che attutiscono le articolazioni) Dolore e fastidio nel retro del tallone. CI SONO DEI FATTORI GENETICI O STILI DI VITA CHE POSSONO DETERMINARE IL DOLORE A TALLONI E CAVIGLIE? Talloni e caviglie sono strutturati per assorbire l’impatto del nostro corpo quando camminiamo, corriamo o facciamo qualsiasi tipologia di sforzo fisico, quindi tutti ad un certo punto della propria vita possono sviluppare dei dolori in queste parti del corpo. Un fattore genetico che gioca un ruolo importante è la forma di base del piede, come per esempio i piedi piatti o cavi che possono determinare delle defezioni a livello meccanico. Fattori legati allo stile di vita, come scarpe scomode, o essere sovrappeso o praticare sport, possono anche incrementare il rischio di dolore al tallone e alla caviglia. Le persone anziane e le persone con altre patologie possono essere più suscettibili a questo problema. QUANDO IL DOLORE AI TALLONI È NORMALE E QUANDO DEVO CONTATTARE IL MEDICO? Puoi trattare la maggior parte dei dolori al tallone e alla caviglia in autonomia a casa, seguendo i consigli sottostanti. Comunque, se hai esperienza di problemi ai piedi che non si risolvono da soli o attraverso una routine di cura dei piedi entro due settimane, se il dolore non ti permette di svolgere le attività quotidiane, se il dolore si ripresenta, se avverti una perdita di sensibilità, se hai il diabete o se hai un grande dolore dovuto ad un infortunio e il tuo piede ha una forma strana e senti uno schiocco o un rumore al momento della lesione e fai fatica a muovere la caviglia o il piede, si prega di contattare il tuo medico per ulteriori informazioni e consigli. CONSIGLI PER PREVENIRE E TRATTARE IL DOLORE AI TALLONI E ALLE CAVIGLIE Puoi alleviare il dolore in autonomia provando a: Mettere del ghiaccio sull’area interessata fino a 20 minuti ogni 2/3 ore. Indossare scarpe con un tacco di altezza media (fino a 3cm) con una buona ammortizzazione e supporto del tallone e della pianta del piede. Evitare di camminare o fare esercizio su superfici dure. Fare stretching delicatamente. Indossare talloniere o supporti per le caviglie. Evitare di poggiare il peso sui piedi o di stare in piedi per lunghi periodi di tempo. Evitare di camminare scalzi o di indossare scarpe che non calzano correttamente. Perdere peso se si è sovrappeso. Scopri i nostri consigli per ridurre i fastidi legati al mal di piedi e i tutti i suggerimenti per la bellezza del tuo piede!
IL PIEDE D’ATLETA: COS’È, COME RICONOSCERLO E COME TRATTARLO Facendo più sforzo fisico, trascorrendo più tempo in piscina, utilizzando le docce della palestra o semplicemente indossando ogni giorno scarpe da ginnastica, i nostri piedi creano un ambiente caldo, buio e umido che favorisce il proliferare di questo fungo tra le dita dei piedi . Ci sono dei rimedi per il piede d’atleta? La risposta è sì e per quanto fastidioso possa essere, ci sono dei rimedi semplici per trattarlo: creme apposite, spray e lozioni. Di seguito, i nostri consigli per prenderti cura dei tuoi piedi e per permetterti di prevenire il fungo (o micosi) del piede d’atleta. COS’E’ IL PIEDE D’ATLETA? Conosciuto anche come «tinea pedis», il piede d’atleta è un’infezione della pelle da micosi che può colpire la pelle tra le dita e la pianta dei piedi. COME RICONOSCERE IL PIEDE D’ATLETA? Il piede d’atleta si presenta solitamente tramite pelle squamosa e viene spesso scambiato erroneamente da molte persone per comune secchezza. Il piede d’atleta può causare dolore e prurito alla pianta e alle parti laterali dei piedi e i sintomi che si presentano possono includere: macchie bianche e rosse che provocano dolore e pelle screpolata che può rompersi e sanguinare. Il piede d’atleta può anche causare vesciche infette piene di liquido. DA COSA SONO PROVOCATI I SINTOMI DEL PIEDE D’ATLETA? Il piede d’atleta è una patologia comune a molte persone che contraggono questo fungo del piede durante la propria vita. È molto frequente tra le persone che sudano di più, anche se chiunque può contrarre l’infezione da altre persone, per esempio camminando a piedi nudi negli spogliatoi e nelle docce. QUALI SONO LE CAUSE DEL PIEDE D’ATLETA? Tutti possono contrarre il piede d’atleta, ma certe azioni possono aumentare il rischio di infezione. Queste possono includere: Camminare a piedi nudi in luoghi pubblici (spogliatoi delle palestre, docce e piscine); Condividere calze, scarpe o asciugamani con una persona infetta; Indossare scarpe chiuse e strette; Avere i piedi bagnati per lunghi periodi di tempo; Avere i piedi molto sudati; Soffrire di lievi lesioni alla pelle o alle unghie dei piedi. CONSIGLI PER PREVENIRE E TRATTARE IL PIEDE D’ATLETA Il piede d’atleta può essere trattato con l’applicazione regolare di trattamenti antimicotici disponibili in farmacia spesso per due volte al giorno, finché le istruzioni o il medico lo consigliano.Sebbene i sintomi si sviluppino abbastanza velocemente, potresti dover applicare il trattamento anche per due settimane dalla scomparsa dell’eruzione al fine di proteggerti da un eventuale ritorno della patologia.Nel frattempo, non grattare l’area infetta perché questo potrebbe provocare una diffusione della patologia ad altre aree del corpo. Per prevenire il piede d’atleta in futuro ti consigliamo di: Indossare le infradito nelle aree pubbliche di palestre e piscine; Asciugare i piedi dopo averli lavati – in particolare gli spazi tra le dita dei piedi (tamponare piuttosto che strofinare); Togliere le scarpe in casa; Lavare i piedi regolarmente ed utilizzare un asciugamano separato per asciugarli; Indossare calze pulite ogni giorno – le calze in cotone traspiranti sono le migliori; Non condividere gli asciugamani, calze o scarpe con altre persone; Evitare di indossare scarpe che fanno diventare/rendono i piedi caldi e sudati; Non indossare lo stesso paio di scarpe per due giorni di fila. Se questi consigli e trattamenti non funzionano e sei in una situazione di forte disagio, se i tuoi piedi sono rossi, caldi e doloranti, se hai il diabete o un fragile sistema immunitario, contatta un podologo o un professionista per ulteriori consigli.
VERRUCHE PLANTARI: COME RICONOSCERLE E COME TRATTARLE Le verruche possono essere motivo di imbarazzo, ma non bisogna preoccuparsi, perché sono una condizione comune di cui tutti possono avere esperienza ad un certo punto della propria vita. Sono sgradevoli e talvolta dolorose ma non sono così gravi. COSA SONO LE VERRUCHE PLANTARI? Le verruche sono delle piccole escrescenze che si presentano solitamente sulla pianta dei piedi. Sono spesso caratterizzate da puntini scuri al loro interno, e possono essere molto dolorose a causa della pressione esercitata dal peso del corpo sul piede.Sebbene siano sgradevoli e provochino talvolta dolore quando si cammina, le verruche sono generalmente innocue e scompaiono da sole. DA COSA SONO CAUSATE LE VERRUCHE PLANTARI? Le verruche sono causate dal Papilloma Virus umano e solitamente scompaiono da sole, anche se a volte ci può volere parecchio tempo. Le verruche sono contagiose e possono diffondersi da persona a persona attraverso contatto diretto, soprattutto in luoghi molto frequentati come piscine, docce comuni, spogliatoi e palestre, dove il clima caldo-umido favorisce la sopravvivenza del virus. CONSIGLI PER PREVENIRE E TRATTARE LE VERRUCHE PLANTARI È difficile riuscire ad evitare completamente l’infezione virale cha causa la verruca al piede, ma seguendo queste precauzioni puoi cercare di proteggerti dal contagio: Non toccare le verruche di altre persone; Non condividere asciugamani, calze o scarpe; Indossa gli infradito nelle piscine o negli spogliatoi comuni; Se nuoti, proteggi la verruca con un cerotto resistente all’acqua; Non toccare o grattare la verruca perché può favorire il contagio; Cambia le calze ogni giorno. Tra i trattamenti disponibili per curare le verruche con i farmaci da banco, ci sono quelli contenenti l'acido salicilico e i kit di crioterapia (basati sul metodo di congelamento della verruca).Se le verruche plantari si ripresentano spesso o non passano, se sono molto dolorose o se cambiano l’aspetto o se hai una verruca su anche altre parti del corpo contatta il medico.
Se stai cercando dei rimedi per piedi secchi e screpolati, sei nel posto giusto!Noi di Espertodelpiede.it non vogliamo semplicemente suggerirti come trattare questi fastidiosi inestetismi, ma desideriamo aiutarti a individuare i sintomi e le cause dei piedi secchi, duri, che si spellano e creare con te una beauty routine capace di contrastare la disidratazione della cute. I sintomi dei piedi secchi Calli, screpolature e secchezza della cute del piede tendono ad essere fonte di disagio soprattutto durante la bella stagione, dal momento che le scarpe aperte e l’aumento della sudorazione come vedremo possono aumentare l’entità del problema, fino ad arrivare ai piedi che si spellano o alla comparsa di profonde spaccature sui talloni. Quali sono dunque i sintomi dei piedi secchi e come intervenire tempestivamente?Oltre all’insorgere di piccole screpolature sul tallone o sulla pianta dei piedi, sintomo che la pelle è molto secca, anche se senti prurito o vedi un rossore accentuarsi giorno dopo giorno sull’arco plantare o sul tallone, potresti essere a rischio di screpolature imminenti e il consiglio quindi è di correre subito ai ripari. Innanzitutto, presta particolare attenzione alla zona del calcagno, dal momento che tende ad essere la parte meno idratata del corpo e allo stesso tempo è quella più sottoposta a una pressione costante. Inoltre, a peggiorare ulteriormente la situazione contribuisce l’utilizzo di calzini in tessuto sintetico o di scarpe scomode e poco traspiranti, per cui prediligi calzini in cotone e scarpe adatte alla conformazione anatomica del tuo piede realizzate con materiali traspiranti. Le cause della secchezza dei piedi Il disturbo cutaneo della secchezza ai piedi è piuttosto comune e se lo stato di disidratazione della pelle è molto avanzato possono crearsi delle vere e proprie crepe, soprattutto in prossimità di talloni e calcagni, dal momento che sono zone continuamente sottoposte a sfregamento. Come per tutti i disturbi, anche la secchezza dei piedi non deve essere trascurata, poiché potrebbe dare origine a complicazioni anche gravi (leggi anche il nostro approfondimento specifico sulla pelle secca dei piedi).Il più delle volte la causa di questo fastidioso disagio non è univoca, anche se solitamente è riconducibile all'eccessiva disidratazione del piede. Il mancato utilizzo di creme idratanti, emollienti e nutrienti, così come il contatto continuo tra piede e tessuti irritanti, può inaridire eccessivamente la pelle dei tuoi arti inferiori. Di conseguenza, con la disidratazione, la cute del piede s'indurisce fino a screpolarsi.Le cause di piedi secchi e screpolati sono svariate, ma tra le più comuni troviamo: predisposizione genetica alla pelle secca; particolare sensibilità ai tessuti sintetici e poco traspiranti; condizioni fisiche particolari che provocano un minor afflusso sanguigno agli arti periferici; avanzare dell’età, che provoca una perdita di tono e idratazione della cute. Tra gli altri fattori di rischio, si possono annoverare anche:comportamenti sbagliati, come camminare a piedi nudi o indossare sandali aperti molto bassi, come gli infradito, che comportano un contatto ravvicinato del piede con il suolo, la polvere e lo sporco; utilizzare prodotti cosmetici aggressivi o inadeguati alle esigenze della tua pelle, che quindi impoveriscono la naturale pellicola protettiva idrolipidica della pelle e la disidratano ulteriormente; utilizzare scarpe scomode o senza calzini; soffrire di particolari condizioni patologiche della pelle, come la psoriasi, che possono provocare la formazione di screpolature; essere in sovrappeso, una condizione che aumentando la pressione esercitata sul piede può comportare maggiori sfregamenti della pelle; avere un eczema, il piede d’atleta e altri tipi di infezione, che tendono a indebolire la cute; avere calli e duroni ai piedi che indeboliscono ulteriormente il derma; praticare sport a livello agonistico, dal momento che l’attività fisica riduce l’idratazione e l’utilizzo di calzature sportive può comportare un’eccessiva sudorazione del piede, con un conseguente aumento dell’umidità e una desquamazione della pelle. Piedi secchi: rimedi e consigli I rimedi per i piedi secchi e screpolati che puoi seguire per evitare il progredire del problema sono semplici ed efficaci. Noi di Esperto del Piede ti consigliamo di dedicare alla sera qualche minuto del tuo tempo per un pediluvio e fare periodicamente uno scrub della pelle, aiutandoti con dei roll esfolianti: ti aiuteranno a rimuovere le cellule morte e a far assorbire meglio le creme nutrienti che applicherai. Cosa fare per piedi che si spellano Se la pelle dei tuoi piedi risulta al tatto particolarmente secca e arida e la cute è irregolare a causa dell'evidente stato di desquamazione, allora è molto probabile che i tuoi piedi si stiano per spellare.Cosa fare quindi per piedi che si spellano? Innanzitutto è necessario ammorbidire le screpolature ed evitare che queste peggiorino fino a lacerarsi, utilizzando apposite creme idratanti e nutrienti.Infatti, oltre a provocare dolore e difficoltà a camminare, se le spellature diventano troppo profonde possono rappresentare una facile via d'accesso per infezioni batteriche e fungine. La tua beauty routine per piedi secchi e screpolati Esistono diversi rimedi da adottare per evitare che le screpolature e la secchezza dei piedi degenerino e prendersene cura con una routine di bellezza costante è il primo passo da intraprendere (hai già letto i nostri approfondimenti su come fare la pedicure e come ammorbidire i talloni duri, secchi e screpolati?).Puoi iniziare il tuo trattamento sanificante con un pediluvio, che consiste nell’immergere i piedi in acqua calda per almeno 20 minuti, in modo da ammorbidire la cute.Il secondo passaggio è quello dell’esfoliazione, che consiste nella rimozione della pelle secca dei piedi attraverso l’utilizzo di strumenti appositi, come roll per pedicure o spugne abrasive, ideali per levigare la pelle. Dopo aver terminato anche questo step, potrai risciacquare i tuoi piedi ed eliminare i residui di pelle morta.Con un panno morbido asciugali poi accuratamente e dedicati all’idratazione: applica una maschera piedi nutriente, che grazie alla pratica forma a calzino aiuterà gli agenti emollienti a penetrare nella pelle secca, oppure applica creme specifiche a base di sostanze cheratolitiche per contrastare la secchezza.Puoi utilizzare anche più volte al giorno dei prodotti a base di urea, soprattutto nelle prime fasi della desquamazione.Seguire con regolarità questi piccoli accorgimenti e utilizzare delle calzature traspiranti e morbide contribuirà a mantenere nutriti ed idratati i tuoi piedi, riducendo il rischio che si secchino e si screpolino.
UNGHIA NERA DEL PIEDE: DA COSA DIPENDE E COME TRATTARLA? Se sei una persona che ama correre o che pratica sport, è molto probabile che tu abbia avuto un’unghia nera nel corso della tua vita. E, sebbene abbia provato a coprirla con dello smalto o a nasconderla sotto le calze, sai bene che è meglio affrontare il problema piuttosto che far finta di niente o non trattarlo. Se invece il trauma non riguarda l’attività fisica, allora il comparire di un’unghia nera, senza trauma, potrebbe essere un segnale di qualcosa di più serio. CHE COS’È L’UNGHIA NERA? Le unghie sono di colore bianco per natura, quindi quando diventano nere può essere segnale di infezione, trauma o altri problemi di salute. QUALI SONO LE CAUSE DELLE UNGHIE NERE? Le cause che determinano l’annerirsi dell’unghia possono essere molteplici. Tra queste le più comuni possono essere: Trauma: solitamente causato da un infortunio all’unghia che può provocare la rottura dei vasi sanguigni sottopelle o la formazione di lividi; Infezioni micotiche: sebbene la maggior parte delle infezioni comporti delle alterazioni cutanee di colore bianco o giallo, possono talvolta manifestarsi attraverso un colore più scuro, come ad esempio nel caso dell’unghia nera Cancro alla pelle: può apparire come un’area marrone sotto la superficie delle unghie; Altre cause: tra le varie altre cause si possono includere anche anemia, diabete, patologie al cuore o ai reni. FATTORI GENETICI O STILE DI VITA POSSONO INCIDERE SULLA FORMAZIONE DELLE UNGHIE NERE, E IN CHE MODO? In aggiunta a quanto detto in precedenza, le situazioni più rischiose riguardano le persone diabetiche, perché tendono ad avere meno sensibilità nei piedi e le persone sportive, perché più soggette ad avere traumi ai piedi. QUANDO DEVO RICHIEDERE UN CONSULTO MEDICO? Se hai recentemente trattato l’unghia o se hai sofferto di un trauma legato ad attività sportiva, non devi necessariamente rivolgerti ad un medico; se invece non sai qual è la causa che ha provocato l’unghia nera o se non migliora o scompare del tutto dopo il periodo di trattamento, rivolgiti ad un professionista. CONSIGLI PER PREVENIRE E TRATTARE L’UNGHIA DEL PIEDE NERA L’unghia del piede nera può essere trattata diversamente a seconda della causa: Se hai subito un infortunio, l’unghia nera scomparirà da sola con la ricrescita dell’unghia stessa; Se hai un’infezione micotica, utilizzare un trattamento antimicotico che limita la formazione dell’unghia nera; Evitare di indossare scarpe troppo strette che stringono le dita; Tagliare regolarmente le unghie, allacciare le scarpe correttamente e alternare le superfici di corsa può aiutare a prevenire questo problema