La gravidanza è un periodo magico a cui però possono accompagnarsi preoccupazioni e anche disturbi fisici correlati ai cambiamenti ormonali.
Tra questi ultimi sicuramente si può annoverare quello delle caviglie gonfie, una condizione medica dovuta a un accumulo di liquidi nelle zone periferiche del corpo. Si tratta tuttavia di un disturbo nella maggior parte dei casi fisiologico e non sintomatico di problemi più gravi.
In questo approfondimento ti spieghiamo le cause e i rimedi utili per le caviglie gonfie in gravidanza, i momenti in cui si potrebbe manifestare il disturbo e quando è consigliabile contattare il medico di fiducia.
Il gonfiore delle caviglie in gravidanza è un disturbo piuttosto diffuso: attorno alla 22-27esima settimana di gestazione, infatti, è possibile notare la comparsa di edemi all’altezza di piedi e caviglie che potrebbero perdurare fino al parto.
Ma quali sono le cause delle caviglie gonfie in gravidanza? In primo luogo, questo disturbo si verifica quando i liquidi corporei iniziano ad accumularsi nei tessuti e si tratta generalmente di un sintomo della ritenzione idrica tipica dello stato di gravidanza. Ciò può dipendere sia dalla produzione ormonale, sia dalla pressione crescente dell'utero esercitata sulla zona pelvica, con una conseguente compressione dei vasi sanguigni e quindi anche un rallentamento della risalita del sangue dagli arti inferiori al cuore.
Altri fattori che possono contribuire al gonfiore includono:
A seconda del periodo di gestazione, il gonfiore di piedi, mani e caviglie può cambiare.
In particolare, è nel secondo trimestre, che inizia con la 13esima settimana e coincide con il quarto mese di gestazione, che si è soliti notare un gonfiore in aumento nella zona dei piedi. Il terzo trimestre invece (che parte alla 28esima settimana di gravidanza), è il momento in cui solitamente si potrebbe notare un gonfiore che interessa la zona delle caviglie. Tale condizione è possibile che perduri fino al momento del parto e potrebbe peggiorare per via di alimentazione sbilanciata, disidratazione e dello stare molto tempo in piedi o nella stessa posizione.
Le caviglie gonfie in gravidanza sono una condizione fisica che se graduale può risultare fastidiosa, ma solitamente non viene ritenuta dannosa.
Se il gonfiore è però di tipo improvviso o accompagnato da altri sintomi, allora potrebbe essere causato da altri disturbi, come una pre-eclampsia, una trombosi venosa profonda oppure dalla presenza di coaguli nel sangue.
Il consiglio è naturalmente di rivolgersi sempre ad un medico specialista, soprattutto se oltre al gonfiore delle caviglie si associano altri sintomi come:
Sono numerosi i fattori che contribuiscono al gonfiore delle caviglie durante la gravidanza. Come abbiamo visto, con la gestazione il corpo ritiene più liquidi, mentre l’utero in crescita mette sotto pressione le vene rallentando la circolazione.
Per prevenire questo problema, può essere utile seguire alcuni accorgimenti:
Nel caso in cui sia comparso l’edema, ci sono alcuni rimedi per le caviglie gonfie in gravidanza:
Ora che hai scoperto i nostri consigli per il gonfiore delle caviglie, continua a navigare sul sito e scopri anche i rimedi per i piedi gonfi in gravidanza.
E ricorda: seppur il gonfiore da solo non sia un sintomo di complicazioni particolari, è sempre meglio contattare il medico curante per assicurarsi che la gravidanza stia procedendo senza problemi.