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I plantari non servono a niente? 5 falsi miti sui plantari

I plantari non servono a niente? 5 falsi miti sui plantari

  1. I piedi sono costituiti da 28 ossa, numerosi muscoli e tante articolazioni che ci sostengono in ogni momento e per supportarli nelle loro funzioni, un buon aiuto è rappresentato dai plantari, dei pratici dispositivi che possono essere indossati durante le attività giornaliere.


Ti sarà forse capitato di sentir dire “i plantari non servono a niente”: questa frase è diventata oramai un luogo comune. Non tutti infatti sono a conoscenza dei modi in cui i plantari possono aiutare a migliorare il benessere e il comfort dei piedi ed esistono alcune convinzioni riguardo al loro utilizzo, come questi 5 falsi miti sui plantari.

1. I plantari non servono a ridurre il dolore ai piedi. Il mal di piedi può colpire chiunque e può dipendere da cause diverse. Ad esempio, talloniti, dolore all’arco plantare e mal di schiena, sono alcuni fastidi che rischiamo di riscontrare per via della conformazione del nostro piede, o per via di specifiche patologie, ma anche svolgendo attività fisica in modo improprio o indossando scarpe inadatte alla conformazione del nostro piede. Proprio in situazioni simili, che sono spesso causa di dolore ai piedi, questi dispositivi vengono in nostro soccorso, grazie a specifici supporti in corrispondenza delle aree del piede maggiormente soggette a sollecitazione e pressione, contribuendo a ridurre la sensazione di fastidio o dolore.

2. I plantari non servono ad ammortizzare gli urti. Soprattutto nel caso dei plantari di nuova generazione, questi supporti sono appositamente realizzati per assorbire gli urti a cui sono sottoposti i piedi durante una camminata o una corsa e ridurre la pressione su talloni e articolazioni, stabilizzando la posizione del piede e supportando la postura durante la camminata.

3. I plantari sono scomodi. In alcuni casi è possibile che il piede debba adattarsi al supporto plantare prima di trovarlo confortevole e che possa volerci un po’ prima che si abitui alle sue proprietà strutturali, ma ciò non significa che i plantari siano scomodi o non servano a niente. Potrebbe essere necessario iniziare ad utilizzarli gradualmente, anche alternando l’utilizzo con momenti di riposo, ma via via il fastidio dovrebbe diminuire. Ad ogni modo se il dolore e/o il fastidio dovesse persistere, il consiglio è di consultare un professionista.

4. I plantari non si adattano a tutti i tipi di scarpe. In realtà dipende dai plantari! Ormai sul mercato sono disponibili plantari che si adattano a molti tipi di scarpe, come ballerine, scarpe coi tacchi, da ginnastica, stivali, stivaletti, scarponcini e anfibi e il consiglio principale è di verificare sempre sulla confezione dei plantari quali tipi di scarpe sono compatibili.

5. I plantari servono solo per chi ha i piedi piatti. Molto spesso si pensa che solo per chi soffre di piedi piatti sia consigliabile portare i plantari, ma in realtà non è così. A seconda della forma strutturale del plantare e del materiale con cui viene realizzato, questi dispositivi possono essere utili anche nel caso in cui si soffra di tallonite, di tendinite achillea o di dolore alla zona lombare.

A cosa servono i plantari e quando è necessario utilizzarli?

La pianta del piede è dotata di un sistema di recettori che interagiscono col sistema nervoso centrale ed elaborano le informazioni relative alla postura e alla pressione che stiamo esercitando sui nostri arti inferiori.
Se accusi particolari dolori ai piedi, soprattutto dopo l’acquisto di un paio di scarpe nuove o in seguito a un’intensa attività fisica, questi dispositivi -possono essere un valido aiuto per donare comfort ai tuoi piedi.
A cosa servono i plantari nello specifico? Le loro funzioni sono molteplici:
A seconda della forma del plantare, danno sollievo in caso di talloniti o di dolore all’arco plantare a causa di iperpronazione;

  • Forniscono sollievo in caso di lombalgia, dando supporto all’arco plantare e alla zona lombare della schiena;
  • Ammortizzano gli urti a cui sono sottoposti i piedi mentre camminiamo o facciamo attività sportiva;
  • Aiutano a distribuire il peso corporeo in modo uniforme sull’arcata plantare;
  • Aiutano a stabilizzare la posizione del piede.

I plantari sono dispositivi medici? Sì, per questo è importante leggere le istruzioni d’uso e consultare il medico o il farmacista in caso tu abbia particolari dubbi su quale sia il supporto giusto per te. Inoltre, proprio in quanto dispositivi medici è bene non apportare delle modifiche fai-da-te ai plantari, per preservarne le funzioni ed assicurare un’efficacia massima.

Quanto durano i plantari?

Una delle domande più frequenti quando si tratta di plantari è sicuramente quella che riguarda la loro durata di utilizzo. In realtà non esiste una vera e propria data di scadenza per questi supporti, perché l’usura può variare da persona a persona e dipende da diversi fattori, non da ultimo la frequenza con cui vengono utilizzati.
Ora sai proprio tutto su questi dispositivi e come avrai capito, alla domanda “plantari sì o no” non esiste una risposta assoluta, perché tutto dipende dalle tue necessità e dalla tipologia di plantare.

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