Un tendine d’Achille infiammato può limitare la camminata e rendere difficoltosa l’attività fisica, influenzando negativamente la qualità della vita. Conoscere i segnali da monitorare e i rimedi più utili, però, ci aiuta a intervenire più tempestivamente e a gestire il problema con più tranquillità. Scopriamo allora perché si infiamma il tendine d’Achille, cosa fare quando si inizia ad avvertire dolore e quali sono i trattamenti più adeguati.
L’infiammazione del tendine d’Achille, detta anche tendinite achillea, di solito manifesta sintomi abbastanza caratteristici. Molte persone riferiscono dolore nella parte bassa del polpaccio e al tallone: diventa difficile o impossibile caricare il peso sulla gamba interessata. Spesso, il dolore si manifesta all’inizio dell’attività fisica per poi scomparire e ripresentarsi una volta a riposo; può comparire sia durante il movimento sia alla palpazione. Nelle forme lievi, inoltre, tende a scomparire con il riposo. Tra i segnali più comuni troviamo anche rigidità, sensazione di calore locale, gonfiore. Di frequente compaiono anche ipostenia, ovvero riduzione della forza, ed eritemi.
Le cause più comuni dell'infiammazione del tendine d'Achille sono il sovraccarico e i traumi: si manifesta spesso in chi corre molto o cammina per diverse ore al giorno. Il tendine può infiammarsi anche con l’uso prolungato di calzature non adeguate oppure in caso di posture sbilanciate (ovvero di un appoggio scorretto del piede). Contribuisce anche l’età, che rende il tendine meno elastico.
Poiché la sede del dolore è la stessa, può capitare di confondere la tendinite achillea con una rottura del tendine d’Achille. L’evento acuto, però, generalmente è molto riconoscibile: la rottura provoca spesso un dolore improvviso, definito da molte persone come un “crack”, seguito da impossibilità o forte difficoltà a camminare. La rottura del tendine rende impossibile sollevarsi sulle punte e crea gonfiore nella zona interessata. Se si sospetta la rottura del tendine, è importante rivolgersi rapidamente a un medico per ricevere una valutazione e un consiglio sulla terapia più adeguata.
Quando avvertiamo un dolore persistente nella zona posteriore del polpaccio o sul tallone, rivolgiamoci innanzitutto al nostro medico: in caso di tendinite achillea, intervenire tempestivamente può ridurre il fastidio e favorire un recupero più rapido. Ecco alcuni rimedi semplici ma utili per il trattamento:
Possono venire in nostro aiuto anche farmaci antinfiammatori e antidolorifici, da assumere rigorosamente dietro consiglio medico. Anche la fisioterapia, quando indicata, aiuta a recuperare la funzionalità del tendine con percorsi mirati al rinforzo e alla mobilità. Le infiammazioni lievi possono migliorare in pochi giorni se trattate correttamente, mentre le forme più marcate possono richiedere alcune settimane. Nella maggior parte dei casi, con il giusto percorso, è possibile tornare alle attività abituali e allo sport, riducendo anche il rischio di recidive.