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Tendine d’Achille infiammato: quali sono i sintomi e come trattarlo?

Tendine d’Achille infiammato: quali sono i sintomi e come trattarlo?

Un tendine d’Achille infiammato può limitare la camminata e rendere difficoltosa l’attività fisica, influenzando negativamente la qualità della vita. Conoscere i segnali da monitorare e i rimedi più utili, però, ci aiuta a intervenire più tempestivamente e a gestire il problema con più tranquillità. Scopriamo allora perché si infiamma il tendine d’Achille, cosa fare quando si inizia ad avvertire dolore e quali sono i trattamenti più adeguati.

I sintomi:come capire se il tendine d’Achille è infiammato

L’infiammazione del tendine d’Achille, detta anche tendinite achillea, di solito manifesta sintomi abbastanza caratteristici. Molte persone riferiscono dolore nella parte bassa del polpaccio e al tallone: diventa difficile o impossibile caricare il peso sulla gamba interessata. Spesso, il dolore si manifesta all’inizio dell’attività fisica per poi scomparire e ripresentarsi una volta a riposo; può comparire sia durante il movimento sia alla palpazione. Nelle forme lievi, inoltre, tende a scomparire con il riposo. Tra i segnali più comuni troviamo anche rigidità, sensazione di calore locale, gonfiore. Di frequente compaiono anche ipostenia, ovvero riduzione della forza, ed eritemi.

Perché il tendine d’Achille si infiamma

Le cause più comuni dell'infiammazione del tendine d'Achille sono il sovraccarico e i traumi: si manifesta spesso in chi corre molto o cammina per diverse ore al giorno. Il tendine può infiammarsi anche con l’uso prolungato di calzature non adeguate oppure in caso di posture sbilanciate (ovvero di un appoggio scorretto del piede). Contribuisce anche l’età, che rende il tendine meno elastico.

Come distinguere tra infiammazione e rottura del tendine

Poiché la sede del dolore è la stessa, può capitare di confondere la tendinite achillea con una rottura del tendine d’Achille. L’evento acuto, però, generalmente è molto riconoscibile: la rottura provoca spesso un dolore improvviso, definito da molte persone come un “crack”, seguito da impossibilità o forte difficoltà a camminare. La rottura del tendine rende impossibile sollevarsi sulle punte e crea gonfiore nella zona interessata. Se si sospetta la rottura del tendine, è importante rivolgersi rapidamente a un medico per ricevere una valutazione e un consiglio sulla terapia più adeguata.

Cosa fare quando il tendine d’Achille è infiammato

Quando avvertiamo un dolore persistente nella zona posteriore del polpaccio o sul tallone, rivolgiamoci innanzitutto al nostro medico: in caso di tendinite achillea, intervenire tempestivamente può ridurre il fastidio e favorire un recupero più rapido. Ecco alcuni rimedi semplici ma utili per il trattamento:

  • Riposo: evitiamo soprattutto corsa, salti, salite e tutte quelle attività che aumentano il dolore;
  • Applicazione di ghiaccio, utile nella fase iniziale per dare sollievo dall’infiammazione;
  • Esercizi leggeri di allungamento e stretching, da eseguire solo quando il dolore si riduce;
  • Valutazione posturale: quando il problema tende a ripresentarsi, è importante analizzare l’appoggio del piede per evitare ulteriori recidive;
  • Utilizzo di plantari specifici per il sostegno del tallone.

Possono venire in nostro aiuto anche farmaci antinfiammatori e antidolorifici, da assumere rigorosamente dietro consiglio medico. Anche la fisioterapia, quando indicata, aiuta a recuperare la funzionalità del tendine con percorsi mirati al rinforzo e alla mobilità. Le infiammazioni lievi possono migliorare in pochi giorni se trattate correttamente, mentre le forme più marcate possono richiedere alcune settimane. Nella maggior parte dei casi, con il giusto percorso, è possibile tornare alle attività abituali e allo sport, riducendo anche il rischio di recidive.

Il ruolo delle calzature e dei plantari

La scelta delle scarpe giuste può fare la differenza nella protezione del nostro tendine d’Achille: cerchiamo di preferire calzature con un adeguato sostegno del tallone e un appoggio stabile, soprattutto se siamo predisposti alla tendinite achillea. In molti casi può aiutare l’utilizzo di plantari progettati per ridurre la tensione sul tallone e sul tendine d’Achille, in quanto migliorano l’appoggio del piede e assorbono parzialmente gli urti durante la camminata. La collezione di solette e plantari Scholl comprende soluzioni specifiche per numerose condizioni, tra cui l’infiammazione del tendine d’Achille e il dolore al tallone. Anche disturbi comuni come la tendinite achillea ricordano quanto l’equilibrio e l’attenzione alle proprie abitudini di movimento possano fare la differenza. Ascoltare i segnali del corpo, adottare piccoli accorgimenti nella scelta delle calzature e dedicare tempo alla salute dei piedi ci aiuta a mantenerli comodi e sani giorno dopo giorno.

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