“Quali sono i sintomi della tallonite?”, “Se sento dolore ai talloni quando cammino, ho la tallonite?” Se stai cercando risposte a queste domande, sei nel posto giusto!
Quando si avverte dolore al tallone mentre si cammina, oppure anche solo nel momento in cui si appoggia il piede a terra, è il momento di interrogarsi sulla salute del proprio piede.
La tallonite può essere causata da una postura scorretta, dall’uso di scarpe sbagliate o da una distribuzione errata del peso corporeo sui piedi.
Scopri con l’Esperto del Piede tutto ciò che c’è da sapere sulla tallonite, come riconoscerne i sintomi e quali sono i rimedi più efficaci da mettere in pratica per contrastare il disturbo.
La tallonite è un’infiammazione che coinvolge il tallone, ossia la parte posteriore del piede, dove si trova il calcagno. Se ti stai chiedendo “soffro di tallonite o fascite plantare”, la risposta è che in realtà le due infiammazioni sono collegate.
La tallonite è una condizione dolorosa che si può manifestare a seguito di stress o di una pressione prolungata sul tallone: l’impatto del piede con il suolo, soprattutto quando il peso corporeo non è equamente distribuito, come nel caso di piedi piatti e piedi cavi, può nel tempo dare origine a forti disturbi come dolore acuto al tallone.
Si tratta di una condizione dolorosa del tallone piuttosto comune, in particolare fra gli sportivi per via dell’eccessivo sforzo cui sottopongono il piede e potrebbe essere sintomatica della presenza di una condizione patologica come la fascite plantare, anche questa fra le possibili cause di dolore al tallone.
Parliamo di fascite plantare in caso di infiammazione della fascia di tessuto fibroso che collega il calcagno alle dita del piede e che svolge un ruolo primario di sostegno dell’arco plantare e ammortizzazione degli urti durante la camminata.
A questo punto è lecito chiedersi: la tallonite come si manifesta? I sintomi della tallonite sono legati alla parte posteriore del piede: si possono manifestare sotto forma di dolore al tallone dopo una corsa, oppure semplicemente anche dopo una camminata prolungata. Ma non solo: il dolore si può presentare anche appena svegli o dopo essere stati a lungo seduti o fermi nella stessa posizione.
Il dolore al tallone può essere molto intenso, tanto da essere percepito come una scossa o una spina nel calcagno.
Nel caso della fascite plantare, poiché la fascia di tessuto connettivo che collega il calcagno fino alle dita dei piedi risulta danneggiata, il dolore può concentrarsi nella zona del tallone e dare luogo a una tallonite, o anche estendersi a tutto l’arco plantare, ampliando così l’area interessata dall’infiammazione.
Conosciamo tutti il famoso tallone d’Achille, espressione tratta dalla mitologia greca per indicare genericamente un “punto debole”, e può capitare a proposito di mal di piedi di sentir parlare di “dolore al tallone d’Achille” o “tendinite al tallone di Achille”, ma non sono espressioni propriamente corrette. Nel caso delle patologie del piede parliamo di tendinite achillea, ovvero un’infiammazione del tendine d’Achille che può causare dolore al tallone.
Il tendine d’Achille rappresenta la fascia fibrosa presente sulla parte posteriore della gamba che congiunge il polpaccio all’osso del calcagno e il dolore al tallone può essere una conseguenza dell’infiammazione di questo tendine. Questa tendinite però si distingue dalla tallonite, che invece si riferisce all'infiammazione che interessa esclusivamente la zona del tallone.
Esiste quindi una differenza tra tallonite e tendinite achillea, sia per quanto riguarda la zona colpita, che per sintomatologia e cause scatenanti.
Il dolore al tendine d’Achille si manifesta non solo come dolore al tallone, ma il fastidio si estende anche alla gamba, dal momento che il tendine si allunga sul polpaccio, e la gamba può arrivare a presentare anche del rossore e bruciore per via dell’infiammazione in atto.
La tendinite achillea è causata per lo più da lesioni o microtraumi, che possono essere più o meno ripetuti come nel caso della corsa: sforzi eccessivi possono infatti sollecitare troppo il tendine fino a causarne un’infiammazione.
I rimedi per alleviare il dolore al tendine d’Achille comportano riposo, impacchi di ghiaccio e, in casi più estremi, l’uso di antinfiammatori. Nella situazione in cui il tendine d’Achille fosse rotto allora risulterebbe necessario intervenire con un’operazione chirurgica.
Il dolore al tallone può avere molteplici cause ed essere influenzato da diversi fattori.
In pimo luogo, la tallonite può essere congenita oppure avere un’eziologia metabolica o neurologica. Il sovrappeso è sicuramente da considerare come uno dei fattori più determinanti, dal momento che i piedi sono costretti a subire un carico giornaliero troppo pesante.
Anche lo stress cui i piedi sono sottoposti durante la corsa o una camminata prolungata può incidere sulla comparsa del dolore. Se sei uno sportivo, potrebbe esserti capitato di aver sentito dolore ad un tallone dopo una corsa o addirittura durante la corsa, proprio mentre ti stavi allenando. Gli urti continui e prolungati che il piede subisce possono infatti creare un’infiammazione della zona sollecitata.
Un’altra causa legata a questo disturbo è riconducibile alle scarpe che si indossano: potrebbero non essere adatte al piede o risultare scomode, soprattutto se si tratta di scarpe con il tacco, compromettendo una corretta postura.
Una postura non corretta, infatti, può incidere sulla distribuzione del peso corporeo sul piede e, viceversa, il dolore al tallone può comportare un’alterazione della postura per trovare un compenso e un modo di aggirare il dolore, con conseguenze e danni possibili a livello muscolo-scheletrico.
Infine, un ulteriore fattore di rischio per la comparsa della tallonite è la presenza di artrosi, l’usura della cartilagine articolare che rende le articolazioni più inclini all’infiammazione.
Tra i rimedi per la tallonite più efficaci rientrano riposo e impacchi di ghiaccio, fino ad arrivare all’assunzione di farmaci antidolorifici o antinfiammatori, a seconda dell’importanza del dolore e dell’infiammazione.
Oltre a questi, è possibile prevenire o trovare un sollievo dal dolore al tallone, anche nel caso in cui sia originato dalla tendinite achillea, con un rimedio non invasivo, che potremmo definire a lungo termine: l’utilizzo di plantari ad hoc per il tallone.
Si tratta di plantari progettati appositamente per alleviare il dolore al tallone per assorbire gli urti e ridurre lo stress su tendini e legamenti.
Un rialzo plantare in particolare fa sì che il tallone si trovi in posizione sollevata, per diminuire la pressione su tendini e legamenti, e che sia sottoposto a uno stress inferiore per via dell’effetto ammortizzante dei plantari.
Molti di questi plantari si adattano spesso a diversi tipi di scarpe: ballerine, tacchi, scarpe da ginnastica, stivali, stivaletti, scarponcini e anfibi...
Considera che il tuo piede potrebbe non abituarsi subito alle proprietà strutturali del plantare e potrebbe essere necessario indossarli di giorno in giorno per un numero sempre maggiore di ore prima di trovarli confortevoli, oppure, se non riesci a tollerarli facilmente, potrebbe essere utile interromperne l’utilizzo per un breve periodo.
Questi plantari si acquistano in farmacia, per cui in caso di dubbi particolari sul loro utilizzo o in caso volessi più informazioni per capire se sono adatti alla tua condizione, puoi chiedere consiglio anche al farmacista.
Cosa fare per la tallonite se non passa? In casi critici è assolutamente consigliabile rivolgersi ad un medico per risalire alla causa scatenante del dolore e applicare la cura più efficace per risolvere il problema.